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CITTA' POSSIBILI - informazioni per la cura di persone fragili





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CITTA' POSSIBILI. La rete attiva per il WELFARE.

  

STRATEGIE DI AZIONE:

Strategie territoriali:
- Sostenere l’Autonomia Possibile delle persone anziane o con disabiItà.
- Potenziare le risposte ai bisogni degli anziani, dei disabili e delle loro famiglie.

Città Possibili

Città Possibili affronta un problema importante della società in rete: su internet c'è troppo, oppure c'è troppo poco. L'ambiente del web rischia dunque di essere di per sè insufficiente se non ci si dota di dispositivi organizzati in grado di sfruttarne e ordinarne al meglio le potenzialità. La rete si fonda sui nodi, quindi è il protagonismo dei nodi e la loro cooperazione che consentono alla rete stessa di funzionare al meglio.
I nodi in questione possono far parte del pubblico, del privato o del terzo settore.
Si tratta di nodi "legittimati/accreditati" ad essere parte di questa rete che si riconosce e qualifica nella condivisione di buone prassi operative e legalità a vantaggio del cittadino e del ritorno d'immagine positivo che investe ogni suo singolo nodo.
Una volta entrati nella rete cooperativa, i nodi di "primo livello" tengono aggiornati i propri profili in modo diretto, senza bisogno di un webmaster: è infatti il sistema stesso a rendere necessario e a guidare l'aggiornamento. Questi nodi possono essere elevati a "nodi help", potendo quindi interagire con altre reti oltre ad A&B.
Al nodo ci si può rivolgere in modo privato, attraverso una ricerca sul web che a questo punto non è più casuale ma orientata allo scopo e ai bisogni. I nodi, oltre a rispondere alle sollecitazioni e a fornire le informazioni richieste, possono praticare un intervento diretto.
La casualità della ricerca e le lunghe trafile burocratiche vengono quindi azzerate: la piattaforma tecnologica consente finalmente di far fronte alle fragilità diffuse nelle nostre società in modo immediato e semplice, fornendo in tempi rapidi la risposta adeguata a un problema specifico.


I criteri di una rete WELFARE.

E’ importante definire i criteri di accesso alla rete, come nodi attivi, e il funzionamento del servizio.

Le reti welfare condividono alcune modalità operative nell’incontrare i cittadini fragili:
- riconoscono il protagonismo del caregiver;
- coinvolgono la famiglia nella definizione del progetto assistenziale;
- operano per la massimizzazione delle autonomie residue dell’anziano, nel rispetto delle sue abitudini e nella valorizzazione delle potenzialità del suo specifico contesto di cura.

Le reti welfare tendono alla qualificazione dell’offerta territoriale assistenziale:
- agendo almeno a livello di Ambito, aderendo e supportando le politiche e gli interventi previsti dalla programmazione territoriale (PdZ);
- puntando all’integrazione delle risposte e alla valorizzazione delle risorse di comunità;
- rivestendo un ruolo attivo nello sviluppo delle connessioni di rete;
- riconoscendo e rispettando le specifiche competenze di ciascun soggetto in rete che concorra al benessere dell’anziano e del suo contesto di cura;
- concorrendo a realizzare e utilizzare responsabilmente efficaci strumenti di comunicazione tra i servizi e tra questi e la cittadinanza, in particolare di quella parte di cittadinanza fragile;
- operando per il superamento della logica prestazionale dei servizi.

Le reti welfare si impegnano nel conseguimento dei seguenti obiettivi:
- la prevenzione della non autosufficienza e il benessere della popolazione anziana e disabile;
- la corretta e chiara informazione della famiglia;
- l’orientamento e il supporto delle famiglie e dei caregiver nella cura della persona non autosufficiente e nelle relative scelte di assistenza e di cura più appropriate;
- il sostegno del caregiver e la crescita dello stesso nella consapevolezza del ruolo;
- la qualificazione del lavoro di cura privato a domicilio;
- la realizzazione di interventi assistenziali a costi calmierati che siano concorrenziali con i prezzi di mercato;
- il potenziamento delle attività di ricerca e statistiche.



La tecnologia di distribuzione


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